Area archeologica di Fiumicino. Perché bisogna intervenire.

Ho presentato nella seduta di oggi, come primo firmatario, un’interrogazione parlamentare volta a chiedere al Governo e al Ministero dei beni culturali maggiori informazioni e chiarimenti sulla situazione dell’area archeologica dei Porti di Claudio e Traiano e dell’antica Necropoli di Portus, la quale dopo numerosi investimenti per lavori di restauro partiti nei lontani anni ’80 non ha mai ricevuto le autorizzazioni necessarie per la definitiva e continuativa apertura al pubblico.

Oggi l’area è gestita dalla Soprintendenza di Roma ed è visitata principalmente grazie alle iniziative culturali organizzare dall’Amministrazione del Comune di Fiumicino, da alcune Associazioni culturali e un da Comitato locale nonostante la presenza di problemi logistici piuttosto seri, come la mancanza di parcheggi e di mezzi pubblici per raggiungere gli scavi, nonché di personale addetto, visto che l’intera zona archeologica è gestita solo da volontari.

Investire sulla cultura e riuscire finalmente a valorizzare una vasta ed importante area archeologica come quella presente nella zona di Fiumicino che, con Ostia Antica nel X Municipio di Roma, rappresenta la storia di quel pezzo di litorale dell’Area Metropolitana romana, costituirebbe sicuramente un incentivo per la ripresa economica di territori che stanno attraversando un periodo di forte crisi economica legata alle attuali difficoltà dei traffici aeroportuali.

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