Legge di Stabilità. Finalmente una manovra espansiva per far ripartire il Paese.

montecitorioDomenica scorsa – 30 novembre – la Camera dei Deputati, con 324 voti favorevoli e 108 contrari, ha approvato in prima lettura la legge di Stabilità, ovvero il ddl Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017.

Una manovra da 36 miliardi che ora passerà al Senato e poi di nuovo alla Camera prima di Natale per la sua approvazione definitiva.

Di seguito ho ritenuto opportuno sintetizzare le principali novità introdotte dal provvedimento, dividendole per arie tematiche, in modo da cercare di comunicare il lavoro svolto in questi giorni in Aula e l’importanza delle riforme approvate.

Vincoli europei

Innanzitutto il pareggio strutturale di bilancio viene posticipato al 2017, dando un anno in più all’Italia per fare le riforme necessarie per ripartire, senza la minaccia di possibili manovre correttive.

L’indebitamento netto non sarà più del 2,2% ma del 2,6%,  (anche se ridotto rispetto alla Nota aggiornamento al DEF che lo fissava al 2,9%). Una misura presa in coerenza con quanto stabilito nella Relazione trasmessa al Parlamento a seguito delle osservazioni della Commissione Europea.

Ambito Fiscale

Per quel che riguarda più strettamente l’Ambito Fiscale invece, si è proceduto con misure volte a ridurre  la tassazione su lavoro e imprese in modo da incentivare nuove assunzioni, semplificare il quadro burocratico, continuare ed approfondire la lotta all’ evasione fiscale e diminuire lo scarto di tassazione che c’è tra lavoro e rendite.

Tra le novità più importanti ci sono sicuramente la conferma degli 80 euro mensili in più per i redditi inferiori ai 1500 euro – che diventano così strutturali – lo stanziamento di 5 miliardi di euro per la deduzione integrale dell’Irap nei contratti a tempo indeterminato – deducibilità allargata anche nel settore agricolo per lavoratori assunti per almeno 150 giorni nell’arco di un anno – e gli sgravi contributivi per 3 anni per le imprese che assumeranno nuovi dipendenti a tempo indeterminato a partire dal 2015.

Novità anche per i lavoratori autonomi con l’allargamento del regime forfettario agevolato per i cd “minimi”, ai lavoratori autonomi in imprese individuali, con l’aliquota del 15% – una misura da un miliardo di euro – e l’introduzione del Reverse charge e dello split payment, che in sostanza estendono il meccanismo di inversione dell’onere del versamento Iva dai fornitori agli acquirenti.

Nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, viene invece introdotta la tax compliance, con maggiori facilitazioni per l’istituto del ravvedimento operoso.

E’ stata confermata la possibilità di poter richiedere parte del proprio TFR in busta paga, mentre dal 1° luglio 2015 la quota buoni pasto in formato elettronico non sottoposta a tassazione passerà da 5,29 a 7 euro.

Previsto anche un aumento della tassazione sui Fondi pensione e sulla rivalutazione del Tfr, che permetterà di alleggerire il carico fiscale su lavoro ed attività produttive e lo stanziamento di 2,4 miliardi a partire dal 2015 per ammortizzatori sociali, servizi per il lavoro e politiche attive.

Ritengo inoltre molto importante la conferma del finanziamento della “legge Sabatini” che promuove finanziamenti agevolati per le imprese per  investimenti in specifici beni strumentali innovativi. Per questi interventi Cassa Depositi e Prestiti porterà a 5 miliardi il plafond da cui attingere.

Confermato anche  il finanziamento del piano “Made in Italy” che potrà contare su 130 milioni nel 2015, 50 nel 2016 e 40 nel 2017.

Con altri deputati del PD inoltre ci siamo battuti per non eliminare i fondi destinati ai Patronati, che saranno però dimezzati da 150 a 75 milioni.legge_stabilita

Politiche sociali e per le famiglie:

Confermato il bonus bebè di 80 euro mensili per tre anni per famiglie con reddito ISEE fino a 25.000 euro. Il buono verrà raddoppiato per famiglie con reddito ISEE inferiore a 7.000 euro.

Sono stati inoltre stanziati 100 milioni per servizi all’infanzia – come gli asili nido – e 45 milioni per bonus famiglie con ISEE inferiore a 8.500 euro e 4 o più figli.

Importantissimi anche i 400 milioni destinati alla non autosufficienza – di cui 150 destinati ai malati di SLA – e gli 8 milioni per “fondo banco alimentare” per le persone indigenti.

Contrasto alla violenza di genere:

Confermato lo stanziamento previsto di 10 milioni all’anno per il 2015, 2016 e 2017 per il piano nazionale contro la violenza sulle donne.

Gioco d’azzardo:

Vengono destinati 50 milioni del Fondo Sanitario Nazionale per azioni di prevenzione e contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo (ludopatia).

A livello fiscale invece, è stata predisposta una normativa più stringente per il contrasto delle agenzie di scommesse collegate a soggetti che hanno sedi all’estero e non pagano tasse in Italia.

 “La Buona Scuola”:

L’istruzione è senza dubbio uno dei settori in cui il governo ha sempre dichiarato di voler investire per far ripartire il Paese.

Per il 2015 è previsto lo stanziamento di 1 miliardo di euro, mentre per il 2016 saliranno a 3 miliardi.

Obiettivi principali di tali investimenti saranno il finanziamento di un piano straordinario di assunzioni – docenti e non –  il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro e il miglioramento della qualità formativa.

Per approfondimenti sul progetto: https://labuonascuola.gov.it/

Giustizia: 

Sul fronte della Giustizia, la legge di Stabilità stanzia 50 milioni per il finanziamento di azioni volte all’efficientamento del sistema giudiziario e 10 milioni per le prossime riforme.

Regioni ed Enti locali: 

Per le Regioni, a partire dal 2015, è stato sancito il superamento del Patto di stabilità interno, mentre per Comuni e Province è prevista la riduzione – quasi del 70% – del Patto di stabilità interno.

Purtroppo all’interno di questo capitolo ci sono anche le criticità maggiori della legge, che prevede tagli alle Regioni – per 4 miliardi – alle Province e Città Metropolitane – tagli crescenti: 1 miliardo nel 2015, 2 miliardi nel 2016, 3 miliardi dal 2017 – e ai Comuni – 1,2 miliardi.

Vengono confermati la Tesoreria Unica, gli incentivi all’aggregazione di soggetti operanti nella gestione di servizi pubblici locali e le disposizioni a favore delle unioni e fusioni di Comuni.

Cultura: 

Per quel che riguarda il settore culturale i provvedimenti più significativi sono lo stanziamento di 100 milioni fino al 2020 per il fondo per la tutela del patrimonio culturale e l’IVA al 4% per gli e-book.

Eco Camerabonus

Vengono estese le tipologie di eco bonus per la riqualificazione energetica e riconfermate anche per il 2015 le misure per le zone sismiche 1 e 2.

Viene inoltre istituito un fondo di 200 milioni per le emergenze da calamità naturali.

 

Queste sono solo alcune delle misure introdotte dalla legge di Stabilità, che come anticipato dovrà essere ora approvata anche dal Senato al quale spetterà prendere delle decisioni anche sulle seguenti tematiche, rimaste in sospeso alla Camera:

✓ IRAP Autonomi

✓ Minimi Autonomi

✓ Fondi pensione

✓ Province e Regioni

✓ Canone RAI

✓ Editoria

✓ Local tax

✓ Ulteriori misure in favore dei lavoratori esposti e vittime dell’amianto

Credo che questa breve sintesi possa testimoniare il significativo lavoro svolto alla Camera, frutto anche di una forte coesione all’interno del PD e della maggioranza di Governo e di un confronto sereno con l’opposizione.

Per approfondimenti scarica la nota sulla Legge di Stabilità dell’ufficio studi PD